la nostra storia

Sorge fra le montagne della Basilicata, precisamente a Muro Lucano, un Hotel Ristorante il cui nome rivendica gli antichi sapori di una terra florida ed accogliente: “Hotel Ristorante Miramonti”.

A 5km dal paese che diede i natali al Santo Patrono della Lucania Gerardo Majella, che accarezzò l’infanzia di uno dei più grandi maestri del futurismo mondiale Joseph Stella, che raffigurò uno dei baluardi della rivoluzione napoletana del 1799, che divenne campo di battaglia durante la seconda guerra punica fra l’esercito Cartaginese e le armate del Console Marcello, nel 1983, dalla temerarietà di due coppie di coniugi, l’Hotel Miramonti prese vita.

L’Hotel Miramonti nasce dalla pervicace volontà di due uomini e due donne estremamente legati al proprio luogo d’origine. Erano gli anni post-sisma, Muro Lucano diveniva un crogiuolo di sensazioni, diviso fra il lutto provocato dalla tragedia di immagini diroccate e la speranza nel futuro. Vito, Salvatore e le sorelle Antonietta e Brigida, questi i nomi, presero la decisione di tentare di costruire qualcosa di loro.

Vito e Salvatore emigrarono al Nord e travalicarono le Alpi, in realtà differenti, in cui un meridionale doveva dimostrare tutto il proprio valore umano. I cugini Vito e Salvatore lavoravano nelle cucine degli Alberghi, guadagnando e guardando al futuro, un futuro ancora da vivere. Antonietta, a Muro Lucano, osservava, scrutava, ponderava, sino a quando non venne a conoscenza di una piccola struttura adibita a pizzeria in mezzo agli alberi. Antonietta se ne innamorò e chiamò a se il resto della famiglia. Misero su, tutti e quattro, un piccolo alberghetto con Ristorante.

Poche camere e tanta volontà. Erano gli anni della speranza e Vito abbandonò il florido Veneto, fece le valige e riportò la famiglia a Muro Lucano. Con i risparmi raccolti si è avviata la prima ristrutturazione nel 1985 e nel 1990 si è ulteriormente allargata la struttura. Vito, in cucina dall’età di 14 anni, rinunciò anche alla comoda carriera di Professore Alberghiero per dedicarsi anima e corpo alla ristorazione.

Miramonti diviene un posto fatato, confortato dagli alberi, un piccolo angolo di mondo, nel quale il trascorrere dei mesi trasforma l’ambiente ed offre le cromature imbastite dal perpetuarsi delle stagioni.